Pubblicato in Qui falchetti il 01 dicembre 2019
E’ un Ginestra arrabbiato con i suoi per la sconfitta con la Paganese: “Non voglio parlare dell’arbitro. E’ inutile. Abbiamo sbagliato partita. Abbiamo perso meritatamente. Non abbiamo giocata da squadra, abbiamo sbagliato tutti i tempi della partita e fatto tutto il contrario di quello che avevamo provato. Ho sempre detto che dobbiamo salvarci e questa partita ne è la conferma. La Paganese è come noi, ha vinto lo scontro diretto. Da martedì ci metteremo al lavoro per fare una partita diversa a Terni. Non mi piace perdere. Mi vergogno quando perdo. Di me stesso, non dei giocatori che hanno fatto il massimo. L’abitudine a perdere è brutta. Abbiamo perso anche mercoledì. Abbiamo subito cinque gol e fatto uno. Di cosa vogliamo parlare?! L’atteggiamento non mi è piaciuto. Quando perdiamo la fame siamo una squadra che deve retrocedere, neppure che deve salvarsi. Poi ci salviamo perché abbiamo anche qualità. Ma non mi piacciono i colpo di fino, di tacco. Non è questo che ci serve. Non cerchiamo alibi. Se vogliamo crescere. Chi sa perdere, cresce. Altrimenti non ne vinciamo neppure una”.
GLI ARBITRI - “A Catania ci sono stati negati due rigori eclatanti e nessuno ha parlato degli arbitri il giorno dopo. Perché il risultato era positivo. Ora che perdiamo parliamo di loro? No. Sono arbitri di terza divisione italiana, ci sta”
LA GESTIONE DELLA GARA - “Nei momenti della partita in cui dobbiamo essere bravi nella gestione, veniamo meno. Dobbiamo crescere e continuare a lavorare a testa bassa in campo, alta fuori. Non abbiamo ammazzato nessuno. Per dieci minuti abbiamo comandato la partita. Dal gol del vantaggio è stata un’altra partita. Devo lavorare sugli altri 80’ di black out. Se non corri le perdi tutte”