Pubblicato in Qui falchetti il 12 febbraio 2023
Seconda vittoria consecutiva, ma soprattutto una Casertana con idee chiare. Un cambiamento che mister Cangelosi analizza così: “Non so se è una nuova vita per la Casertana. Noi stiamo lavorando dal primo giorno che sono arrivato. Sicuramente miglioriamo di partita in partita. Oggi per via delle tante assenze, abbiamo cambiato un po'. Li abbiamo aspettati per cercare di coprire meglio il campo. E visto che avevamo in campo alcuni calciatori in condizioni non ottimali, ho preferito non attaccare e pressare a tutto campo. Altrimenti non saremmo arrivati alla fine. Matese non aveva in novanta minuti, lo stesso Turchetta che veniva da problemi influenzali. Dovevamo sopperire con la voglia e il cuore. E ragazzi l’hanno fatto. E di questo sono contento. Si sono aiutati l’uno con l’altro. Fin dall’inizio ho detto che queste era un gruppo importante; adesso lo sono anche dal punto di vista mentale”.
“Di positivo c’è sicuramente c’è l’applicazione e l’attenzione. Se siamo attenti come oggi, soffriamo poco. Loro hanno tirato praticamente mai. Se continuiamo a tenere alta la concentrazione possiamo fare bene. Dobbiamo sfruttare meglio e di più le palle-gol che creiamo. Vanno sfruttate. Le partite vanno chiuse. Quando facciamo le ripartenze in un certo modo possiamo fare davvero male. Come è accaduto sull’azione del rigore. Non possiamo sprecare queste occasioni perché la partite resta sul 2-0 e può esserci un episodio negativo che condiziona psicologicamente la partita”
“Un’altra partita senza subire gol? Sono contento. Anche se ho sempre detto che è meglio fare sempre un gol in più dell’avversario. Però se non prendiamo gol è meglio. La mentalità, però, deve sempre essere quella di farne uno di più dell’avversario”
“Dobbiamo andare di partita in partita senza avere la presunzione di insegnare il calcio agli altri. Noi abbiamo un’idea semplice, ognuno sa quello che deve fare. Dobbiamo avere l’umiltà di giocare quello che proviamo, con attenzione. Così possiamo toglierci soddisfazioni”.
“Non guardo la classifica, ma penso partita dopo partita. Anche quando abbiamo perso a Pagani non l’ho guardato: eravamo 13 punti dietro, ma non mi cambiava niente. Perché guardo alla domenica successiva. Adesso ne abbiamo 7 è la stessa cosa. Se dovessimo avvicinarci, cominceremo a pensare diversamente. Ora penso alla prossima partita”.